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Tartofla 2025 Savigno, via al festival internazionale del tartufo bianco: date e programma

Savigno (Bologna), 22 ottobre 2025 - “Un evento che ogni anno è capace di rinnovarsi, pur mantenendo sempre un forte legame con il territorio e la tradizione”. È tutto pronto a Savigno per il taglio del nastro della 42esima edizione di Tartófla, il festival internazionale del tartufo bianco, capace di richiamare ogni anno migliaia di visitatori e appassionati, consolidando così la sua centralità nel panorama degli eventi gastronomici. Si comincerà sabato 25 ottobre, per un totale di otto giornate di festa suddivise in quattro fine settimana, che termineranno il 16 novembre.

Il ristorante Tartofla della Proloco

Immancabile, come da tradizione, il Ristorante Tartófla, gestito dalla Proloco e pronto a condurre di nuovo i visitatori in un viaggio all'insegna del gusto: lo scorso anno è stato raggiunto il record di oltre 8mila coperti, confermando una crescita costante e superando il già eccellente risultato conquistato nel 2023.

Mostra mercato, stand gastronomici, mercatini e produttori agricoli

Ad animare le giornate di festa, saranno poi l’attesissima mostra mercato del Tartufo con espositori locali e nazionali, gli stand gastronomici, il cibo di strada, i percorsi di degustazione nei ristoranti e negli agriturismi locali, i ricchi banchi delle botteghe storiche, i produttori agricoli, il mercatino del vecchio, dell’antico, dell’hobbismo, dell’arte, dell’ingegno e delle Cose Buone per un totale di oltre 150 espositori, molti provenienti anche da fuori regione.

Il programma off tra mostre, libri e passeggiate

Un’occasione unica per celebrare il tartufo, il territorio e le sue eccellenze, senza dimenticare il ricco calendario di appuntamenti culturali che accompagnerà l’intero evento. Accanto ai sapori dell’autunno, infatti, si affiancherà un “programma off” che vede oltre alle iniziative dedicate degli oltre venti commercianti e delle altrettante associazioni, anche convegni, una mostra, presentazioni di libri, passeggiate ed esperienze alla scoperta del territorio e alla ricerca del prezioso fungo ipogeo. Ampio spazio sarà dedicato anche alla valorizzazione della pratica tradizionale della “Cerca e cavatura del Tartufo”, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco, che porterà gli interessati a esplorare i boschi dei dintorni in compagnia di cani e tartufai.

Gemellaggio con i 700 anni della Battaglia di Zappolino

Ma non è finita qui. La novità di quest’anno consiste nel gemellaggio con un altro importante evento di valorizzazione del territorio, rappresentato dalle celebrazioni dei 700 anni della Battaglia di Zappolino, con due eventi in programma sabato 15 novembre. Nel pomeriggio, la conferenza dal titolo “Il gioco della cucina medievale” tenuta da Massimo Montanari, professore emerito di Storia medievale dell'Università di Bologna, in collegamento con il percorso didattico “La tavola di Zappolino”, laboratorio di approfondimento e scoperta degli usi e delle tradizioni enogastronomiche e culinarie dell'età medievale condotto da Ipsar "Luigi Veronelli" e Fondazione Rocca dei Bentivoglio, con la partecipazione e la supervisione scientifica dello stesso professor Montanari insieme al dott. Daniele Ognibene.

Cena della Pace con prodotti e pietanze del menù medioevale

In serata, invece, si terrà la Cena della Pace, che metterà allo stesso tavolo le delegazioni di Bologna e Modena, intorno a una mensa comune imbandita con i prodotti e le pietanze del menù medievale elaborato e cucinato dai ragazzi dell’Ipsar Veronelli di Crespellano. Infine, in esposizione al Teatro Frabboni di Savigno ci saranno le opere di Francesco Amura, il creator di The Bologneser che, proprio all’anniversario della Battaglia di Zappolino, ha recentemente dedicato una delle sue celebri copertine. La mostra sarà inaugurata domenica 26 ottobre e sarà possibile visitarla durante tutti i giorni del festival. 

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